A Chieri pranzo dell’accoglienza e formazione dei volontari: una giornata di festa per il gruppo parrocchiale che dal 2018 si occupa di accoglienza e accompagnamento di migranti.

Una lunga tavolata colma di pentole, con sapori e profumi diversi: si va dal Pakistan all’Eritrea passando per buona parte dell’Africa, sono i piatti cucinati da famiglie e ragazzi della rete di accoglienza chierese insieme alle volontarie del gruppo Accogliamo Senza Confini.

Il pranzo dell’accoglienza è un appuntamento annuale proposto dal gruppo della parrocchia del duomo di Chieri che si occupa di accoglienza e accompagnamento di migranti, in collaborazione con la pastorale migranti diocesana. Come ogni anni al centro San Carlo si sono riuniti per l’occasione molti volontari, amici del progetto e membri della comunità, insieme ai ragazzi in accoglienza, alle famiglie accompagnate dal progetto e da varie realtà impegnate sui temi della mobilità umana come il Centro d’ascolto dell’Unità Pastorale, l’Associazione Trame, responsabile del Centro di Accoglienza a Chieri per conto della Prefettura e la Cooperativa La Contrada.

Accogliamo senza confini è attualmente impegnato in due ambiti di accoglienza e accompagnamenti di migranti: in un alloggio messo a disposizione dalla parrocchia del duomo un gruppo di volontari accoglie alcuni ragazzi che hanno già vissuto un periodo di accoglienza istituzionale e hanno bisogno di un ultimo supporto per la piena autonomia. L’alloggio ha quattro posti e in questo momento si sta costruendo una nuova collaborazione con la realtà di accoglienza statale a Chieri, l’associazione Trame, per accogliere persone in uscita dal centro di accoglienza già sul territorio. L’altro ambito di impegno del gruppo è l’accompagnamento di due nuclei familiari mamma con bambini: in questo caso in particolare un gruppo di famiglie ha costruito la rete sociale intorno alle mamme, supportandole nella necessità quotidiane di madri sole e straniere.

Il pomeriggio è stata l’occasione per il primo incontro del percorso di formazione che il gruppo ha pensato per i volontari: un momento di dialogo e confronto sul tema delle relazioni dell’accoglienza con Giacomo Ciarella, presidente della cooperativa sociale La Contrada, che si occupa di accoglienze e abitare sociale a Chieri e Riva presso Chieri. Gli appuntamenti successivi del percorso saranno nei prossimi mesi: il primo il 4 marzo con l’associazione ASAI, dal titolo “vivere l’integrazione”, il secondo il 13 maggio con un’operatrice legale sarà un approfondimento sul percorso di accoglienza e la trafila legale di un immigrato in Italia.

Per informazioni accogliamosenzaconfini@gmail.com

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