Le opere dell’artista gambiano di Pistoia saranno esposte nei locali della pastorale migranti per il mese di dicembre: inaugurazione il 5 dicembre alle 17.00 con don Masimo Biancalani

Fin da piccolo, dai tempi della scuola, lo accompagna il talento per il disegno e i colori. Durante le lezioni, mentre gli altri prendevano appunti Ebrima disegnava ritratti di amici e compagni di classe. Ogni tanto si cimentava anche con la scultura, lavorando a rilievo alcune tavole di legno. Ad arte «Facevo i compiti per gli altri studenti», ma il prof però se n’era accorto, «mi diceva che ero bravo» ma «riconosceva il mio stile».


Nel 2016 Ebrima Danso ha deciso che era venuto il momento di tentare la fortuna fuori dal Gambia. Lì sentiva dire che in Libia il lavoro non mancava, che si poteva guadagnare qualcosa per poi spingersi altrove. «Dal Gambia sono andato in Senegal, poi in Mali, di lì al Burkina Faso e poi in Nigeria».


In Italia Ebrima ha potuto nuovamente esprimere la sua passione. «In Calabria ho cominciato a disegnare, a fare ritratti che ho appeso in camera: Dybala, Bob Marley e altri. Una signora del posto ha visto i miei lavori e mi ha chiesto di fare dei murales. In Calabria mi hanno fatto anche partecipare a un concorso artistico. Dopo molte traversie per ottenere i documenti Ebrima è finito in Puglia a lavorare come bracciante agricolo, poi «con il Covid si è fermato il lavoro e un mio amico mi ha invitato a Vicofaro».


A Pistoia Ebrima ha trovato un porto sicuro: «qui c’è da mangiare e dormire, posso fare una doccia »; «Ho trovato aiuto e quel che ha fatto per me don Massimo solo Dio lo sa». «Ora vivo in porta san Marco nello Sprar, sto facendo un corso per muletto e delivery, ma tempo fa mi hanno rubato la bicicletta. Quando il corso sarà finito vorrei farne un altro per imparare meglio l’italiano». «Pistoia – racconta Ebrima – mi è piaciuta molto. Ho trovato i migliori amici qui. Non li avevo trovati altrove. Amici come Doriano, Mauro, Massimo. Mi piacerebbe dipingere, ma ora cerco un lavoro».
Su suggerimento di don Biancalani Ebrima ha cominciato a ripercorrere in pittura il suo viaggio della speranza. Ad Aprile, poi ha realizzato una copia dell’Ecce Homo di Antonello da Messina che don Massimo ha distribuito ai parrocchiani per la benedizione delle famiglie. Ultimamente con i suoi pennelli ha decorato dentro e fuori la chiesa di Vicofaro: il Cristo crocifisso dietro l’altare e la facciata della vecchia chiesa. Adesso è arrivato il momento della sua prima mostra a Pistoia. «Una prima volta l’ho fatta a Riace e a Romena da don Verde e a Siena. Questa però è più completa».

La mostra sarà esposta nei locali della pastorale migranti in via Cottolengo 22 fino al 17 gennaio con ingresso libero negli orari di apertura (dal lunedì al venerdì 9-13 e 14-17)

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: